Questo articolo nasce dall’esigenza di riflettere sul momento storico che stiamo vivendo, focalizzando l’attenzione sulle criticità che sono emerse nell’ambito della scuola e suggerire alcune strategie per affrontare la didattica.
Le principali difficoltà che i ragazzi stanno vivendo nella scuola sono:
• Solitudine: alimentata dal distanziamento sociale, dalla ricreazione seduti in classe, dalla chiusura delle attività sportive o extrascolastiche di gruppo, dalla difficoltà nel coltivare relazioni al di fuori della scuola.
• Spaesamento: inteso come difficoltà organizzative, riscontrate dagli insegnanti oltre che dagli alunni nella didattica mista e nella distribuzione degli spazi e del tempo.
• Paura del contagio, della quarantena, paura che questo periodo si prolunghi ancora a lungo.
• Diminuzione del piacere nello studio e nell’andare a scuola.
Quali possono essere le strategie per affrontare queste situazioni?
• Creare il più possibile spazi condivisi tra pari: ad esempio gruppi studio su Skype, utilizzare applicazioni per i lavori di gruppo, costruire insieme mappe online; creare ambienti studio pomeridiani anche all’interno della scuola, formati al massimo da 4 bambini. Stimolare in tutti questi ambienti l’apprendimento circolare tra pari.
• Rendere chiare le consegne dei compiti, e inserirle allo stesso orario in un unico luogo; offrire ad alunni ed insegnanti tutorial o corsi specifici per l’utilizzo di programmi o applicazioni scolastiche.
• Offrire spazi di condivisione all’interno dell’orario scolastico, in cui accogliere le paure dei bambini, rassicurarli e segnalare eventualmente le necessità emergenti allo psicologo della scuola o ai professionisti di riferimento.
• Stimolare i ragazzi al piacere della conoscenza, ad identificare le proprie passioni. Offrire quindi diversi stili di apprendimento, alternando la didattica tradizionale a quella multimediale o tecnologica: ad esempio associare un film o un cartone ad una spiegazione di storia, studiare geografia assegnando ricerche sul territorio: foto, gite (anche virtuali), imparare scienze attraverso una ricetta di cucina. Stimolare gli alunni attraverso uno studio attivo e non passivo.