Logopedia in età adulta

Il logopedista è quella figura sanitaria che, come sappiamo, è deputato alla riabilitazione dei disturbi neuropsicologici (disturbi cognitivi, di linguaggio, funzioni esecutive, lettura/scrittura e problemi di comunicazione in generale) nonché riabilitazione dei disturbi di tipo foniatrico (difficoltà di deglutizione, deficit di articolazione del linguaggio e SMOF – Squilibrio Muscolare Oro-Facciale, e patologie della voce).

Quello che forse non tutti sanno è che gli stessi disturbi, che siamo abituati ad associare ai bambini, spesso possono essere riscontrati anche in adulti, prevalentemente a causa di patologie che interessano il sistema nervoso centrale, come ischemie o emorragie cerebrali, traumi cranici o altre patologie interessanti il cervello.

In prima istanza generalmente tali difficoltà neuropsicologiche vengono gestite in acuto e in sub-acuto da ospedali specializzati in riabilitazione neurologica. Tuttavia i tempi di ricovero che tali strutture sanitarie offrono non sempre coincidono con le reali necessità del paziente, che si trova costretto a tornare a casa e organizzare autonomamente la prosecuzione del percorso riabilitativo.

Lavorando sempre su indicazione medica, il logopedista può riprendere le redini di quanto già affrontato in ospedale e continuare così una riabilitazione di quelle difficoltà sopra elencate, che hanno il loro maggiore recupero entro i 12 mesi dall’evento lesivo.

Un altro aspetto poco conosciuto del lavoro del logopedista è quello che appartiene alla sfera foniatrica. La Foniatria è quella branca della medicina, appartenente all’otorinolaringoiatria, che si occupa della diagnosi e cura di disturbi funzionali a carico della laringe come la Disfagia (disturbo della deglutizione) e la Disfonia (disturbo della voce). Mentre il primo è più di competenza ospedaliera in quanto una difficoltà di deglutizione può comportare seri problemi di malnutrizione, disidratazione e complicanze importanti, il secondo disturbo può essere riabilitato in via ambulatoriale. Le patologie a carico delle corde vocali più frequenti sono i noduli, gli edemi, causati dal reflusso gastro-esofageo o dal fumo di sigaretta, oppure le paralisi delle corde vocali conseguenti solitamente ad interventi di asportazione totale o parziale della ghiandola tiroide o, più rare ma comunque possibili, paralisi delle corde vocali conseguenti ad operazioni chirurgiche di tipo cardiologico.

Spesso una patologia della voce può anche essere correlata alla professione che si svolge. Le categorie professionali più colpite da patologie della voce sono ad esempio gli insegnanti, gli operatori di call-center o in generale coloro che utilizzano la voce ad alta intensità e/o per tempi prolungati per svolgere il proprio lavoro quotidiano. Ciò non toglie che è frequente riscontrare difficoltà vocali anche in persone apparentemente non a rischio per una disfunzionalità del sistema laringeo.

La riabilitazione di questi disturbi affrontata con sedute a cadenza regolare ed esercizi specifici consentono il recupero parziale o totale della voce, in base al disturbo riscontrato, nonché l’apprendimento di strategie comportamentali volte a prevenire il ripresentarsi della patologia vocale.