8. Logopedia e Neuropsicomotricità

L’attività del logopedista è volta all’educazione e rieducazione di tutte le patologie che provocano disturbi della voce, della parola, del linguaggio orale e scritto e degli handicap comunicativi. In riferimento alla diagnosi e alla prescrizione del medico, il logopedista esercita attività dirette alla prevenzione, elabora una valutazione logopedica, svolge autonomamente attività di riabilitazione, collaborando con gli altri membri dell’équipe multidisciplinare, al fine di proporre un piano di intervento personalizzato che tenga conto delle specifiche esigenze della persona.
Tra i disturbi trattati si annoverano:

Disturbi della comunicazione (tra i quali disturbi di linguaggio, disturbi fonetico-fonologici e disturbi della comunicazione sociale):

Disturbi specifici dell’Apprendimento: sono caratterizzati da una compromissione della lettura, della comprensione del testo scritto, della scrittura e del calcolo.

• Potenziamento dei prerequisiti verbali agli apprendimenti. In alcuni bambini risulta utile effettuare attività di potenziamento per favorire la costruzione di un bagaglio di competenze per affrontare al meglio la scuola primaria;

• Disturbi della comunicazione e del linguaggio in disturbi globali dello sviluppo, disabilità intellettive, disturbi dello spettro autistico e quadri sindromici.

NEUROPSICOMOTRICITÀ

Il terapista della neuropsicomotricità è un operatore sanitario che svolge interventi di prevenzione, valutazione funzionale e riabilitazione nei soggetti in età evolutiva (0-18 anni), che presentano disturbi dello sviluppo causati da disfunzioni del Sistema Nervoso Centrale.

In riferimento alla diagnosi e alle prescrizioni mediche:

– attua procedure rivolte all’inserimento dei soggetti portatori di disabilità e di handicap neuropsicomotorio e cognitivo;
– collabora all’interno dell’equipe multiprofessionale con gli operatori scolastici per la formulazione del piano educativo individualizzato;
– svolge attività terapeutica per le disabilità neuropsicomotorie, psicomotorie e neuropsicologiche;
– prende parte alla valutazione e alla scelta di ausili / ortesi / protesi e alla loro verifica.

Tra i disturbi di sviluppo si annoverano:

– disturbi neurologici
– disturbi sensoriali e i disturbi neuromotori (paralisi cerebrali infantili; distrofie; paralisi ostetriche etc.)
– disturbi della coordinazione motoria (disprassia evolutiva)
– disturbi dello spettro autistico, i ritardi psicomotori e cognitivi, i disturbi dell’attenzione in età prescolare
– disturbi non specifici del linguaggio e le sindromi genetiche.